Il parcheggio pubblico, gratuito e non custodito si trova nello spiazzo del porticciolo di Santa Lucia, a pochi metri dalla struttura.
Non è possibile utilizzare il parcheggio condominiale.

Centro Estetico New Dea, via dell’Arsenale 26.

Ideale per regalarvi momenti di benessere e di cura per il vostro corpo.

La pista ciclabile di Siracusa costeggia il mare, offrendo ai ciclisti la possibilità di godersi degli splendidi panorami marini.
Inizia vicino al monumento ai caduti d’Africa, a 24 metri sul livello del mare. e giunge fino alla Tonnara di Santa Panagia, dove termina.

Ristorante Sbarcadero
Ristorante Il Pontile
Ristorante Giapponese Dakoki
Lido Zen
Ristorante di pesce Red Moon
Trattoria familiare “Il Forestiero”

Il Plemmirio è un’area marina protetta che si trova sulla costa orientale di Siracusa ed è stata istituita nel 2004. Il territorio è di grande rilevanza dal punto di vista della flora e della fauna, ma anche da un punto di vista storico. Crocevia per il passaggio delle navi e dei bastimenti di Cartaginesi, Romani e Greci, l’area del Plemmirio ospita tracce storiche di varie epoche, compresi quelli dell’ultima guerra mondiale.

La Riserva naturale orientata Oasi Faunistica di Vendicari è un’area naturale protetta tra Noto e Marzamemi. Particolarmente importante per la presenza di pantani che fungono da luogo di sosta nella migrazione degli uccelli.
Vi sono diversi insediamenti archeologici e architettonici che testimoniano la vita dell’uomo in questi luoghi sin dall’epoca greca. La Torre Sveva, costruita nel Settecento, é famosa anche per la nidificazione delle tartarughe caretta caretta.
Perché visitarla ?
Perché il mare, la spiaggia , gli uccelli, la natura incontaminata, la tonnara, la torre sveva e i resti archeologici vi faranno vivere un’esperienza unica!

Patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO per l’alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico.
Costituisce uno dei più importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall’età del bronzo all’età del ferro nell’isola.
Pantalica è un luogo suggestivo dove eseguire delle escursioni o semplici passeggiate nella natura. Tuttavia oltre all’aspetto naturalistico appare un passato di millenni attraverso le 5000 caratteristiche tombe a grotticella di cui molte pareti sono costellate.
Perché visitarla ?
Perche qui natura, paesaggio e storia vi rimarranno impresse per sempre.

La Riserva naturale orientata Fiume Ciane e Saline di Siracusa è un’area naturale protetta istituita dalla Regione Sicilia che comprende il corso del fiume Ciane e la zona umida delle Saline alla periferia della città di Siracusa.
Il nome Ciane deriva dal greco cyanos, κυανός, che significa “verde-azzurro”, e richiama il colore particolare delle acque e del papiro di queste zone
All’interno della riserva è presente un sentiero ciclopedonale ad anello di circa 12 km.
Perché visitarla?
La sua fama è legata soprattutto alla presenza del papiro che cresce spontaneo nelle rive. Sembra che la presenza del papiro sul corso d’acqua risalga al III secolo a.C. quando arrivarono dall’Egitto alcune piante inviate da Tolomeo II Filadelfo all’amico e alleato Gerone II.
Al fiume Ciane è associato il famoso mito greco sull’esistenza delle stagioni.

La riserva naturale orientata Cavagrande del Cassibile è un’area naturale protetta situata nei comuni di Avola, Noto e Siracusa, in provincia di Siracusa, al centro della valle degli Iblei.
Esso é il canyon più profondo di Sicilia, è caratterizzata dal corso del fiume Cassibile, l’antico Kakyparis greco, che l’ha creata nel corso dei millenni scavando profonde gole o canyon a diverse profondità che toccano il massimo di 507 m.
Difeso dalle inaccessibili pareti a strapiombo della cava e dalla vicinanza dell’acqua i Sicani, primi abitatori conosciuti di questo luogo, vi hanno costruito una necropoli.
Un paradiso incontaminato, tappa fondamentale per i viaggiatori che amano l’escursionismo e le riserve naturali, in vero paradiso terrestre ricco di colori, profumi, storia e quiete.

Noto antica è l’antico abitato di Noto distrutto a seguito del terremoto del 1693. Fra il XIV e il XVI secolo, nonché uno dei principali centri culturali, militari ed economici della Sicilia sud-orientale. Circondata da imponenti mura (molte delle quali ancora in piedi) e da profonde vallate, non fu mai presa con la forza. Solo il violento terremoto del 1693 riuscì a distruggerla.

A Cava Carosello potremo ammirare le tracce secolari dell’uomo che nella cava ha vissuto: vedremo le concerie medievali e diversi mulini ad acqua. L’ambiente naturale è caratterizzato da Lecci, Carrubi e Roverelle, mentre la fauna è costituita dalla presenza, piuttosto evidente, di istrici, ghiandaie, colombacci, gheppi, poiane, raganelle e granchi di fiume. Alla fine del percorso in fondo valle, seguendo l’andamento del fiume, si arriva ad un laghetto dai colori paradisiaci, da far invidia pure ai laghetti di Cava Grande.